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Ciao, ritrovamento interessante! La rigatura di queste armi non era molto profonda, specialmente dopo un uso intenso i residui di polvere e grasso intasavano le righe, la palla di conseguenza veniva segnata in maniera minima. Fucile ad ago Dreyse. Una prima cartuccia con bossolo metallico di ottone per arma a retrocarica venne già inventata dal francese Pauly nel 1809; non funzionava perché il bossolo come era troppo rigido e non consentiva la tenuta dei gas. Presso di lui lavorava come apprendista Nikolaus Dreyse di Sömmerda, nt. 1787, che dopo varie tentativi ebbe l’idea (1827) di sistemare l’innesco sopra la carica di polvere e di colpirlo con un sottile percussore che attraversava tutta la carica di polvere nera. Seguì una lunga serie di miglioramenti con armi ancora ad avancarica fino a che nel 1835 circa riuscì a costruire un fucile a retrocarica. Fu una rivoluzione nello armamento perché aumentava il volume di fuoco e il soldato non doveva più alzarsi in piedi per ricaricare l’arma dalla bocca. Nel 1840 ottenne una commissione dalla Prussia per la costruzione di 60.000 fucili ad ago. La cartuccia del 1855 con palla allungata di 31 g aveva un calibro di 13,6 mm con 4,83 g di polvere e una velocità iniziale di quasi 300 m/s, a 100 m perforava 12 cm di legno d’abete. La Prussia adottò via via vari modelli di fucili (M41, M62, M60, M49, M54, M69, M57). e una pistola M56. www.earmi.it/armi/ago.htm
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