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| Salve a tutti. In base agli stilemi del decoro (foglie di vite con uva), benché qui in formato molto ridotto, erano la "firma" tipica dei fonditori Bizzozero di Varese (attivi dalla fine del Settecento fino alla fine dell'800). Vai a vedere nel sito indicato all'inizio (è proprio il mio). La forma della sigla appartiene al mastro fonditore che ha prodotto il campanello. La prima lettera è una "B" specchiata (sta per Bizzozerus). La seconda lettera è una "V" stilizzata (sta per Vareniensis = di Varese) La terza lettera è una "F" accorciata (sta per fecit = fece).
La sferetta interna, prodotta dai Bizzozero, era di solito un cilindro a punte, le quali garantivano immediatezza di tocco (e quindi di suono) al più leggero movimento. Normalmente le campanelle sferiche erano applicati ad animali che si muovevano poco durante il loro soggiorno all'aperto, come capre, pecore e piccoli animali da cortile.
Per 5 euro è un affare: un campanello di questo tipo, databile con certezza tra il 1825 e il 1833 (la data è attribuibile facilmente, se ti sono note le altre produzioni campanarie di maggiori dimensioni, sulle quali potrei scrivere ancora parecchio), ha un valore storico che può tranquillamente raggiungere i 200 e più euro.
Buone suonate!!
Michele
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