| il primo è il Mutolo di Chieri (sia chiaro ... trovato semplicemente digitando la data in rete) estratto: Questo pensiero, e desiderio che togliere di capo mai si poteva, un giorno che fu addì 29 di aprile, si lo punse, e sollecitò, che portatosi alla Cappella della Santissima Annunziata, quivi presso i cancelli di legno inginocchiato, con molto fervore, e viva confidenza si fece a pregare la Madre delle Misericordie, il Pater Noster, e l’ Ave Maria colla mente recitando infine, che gli impetrasse da Dio la favella, e poi con le mani giunte, e con gli occhi fissi nella Santa Immagine, alquanto supplicando si stette, gli parve addormentarsi, e addormentando cadere, perciò stesa di botto la mano a un vicino travicello a questo appigliandosi sclamò Gesù Maria. Indi continuando nella preghiera, e fissamente la dipinta Sacra Immagine rimirando parvegli che la Vergine alcune parole le dicesse, dopo le quali s’accorse il buon Giovine, d’aver la grazia tanto ardentemente bramata ottenuto e lieto, quanto immaginare si possa, a casa del Padrone ritornossi, dove con voce da tutti intesa parlando empiè di stupore tutta la famiglia e fra poco la Città tutta, che Mutolo per l’addietro sempre sperimentato l’aveva….
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