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| Ecco allora un mio piccolo contributo, anche se forse un po' scontato. Tratto da Storia dell'aviazione, vol. I, Milano, 1973: CITAZIONE Conosciamo la data di nascita dell'aviazione militare: è il 2 aprile 1794, quando viene costituita in Francia la 1° Compagnia aerostieri. E' sorta soprattutto per le pressioni di un giovane deputato, il fisico Guyton, che ha genialmente intuito le numerose possibilità di applicazione dell'aerostato. Sembra che i manifestini recanti il testo della costituzione francese, disseminati il 18 luglio 1791 su Parigi e dintorni, siano stati lanciati da bordo di un pallone e proprio da Guyton. Cinquantasette anni più tardi, durante le Cinque Giornate di Milano, gli insorti avranno la stessa idea per diffondere nelle campagne lombarde proclami incitanti alla rivolta contro gli austriaci. [...] Nel maggio del 1794, all'assedio di Maubeuge, la Compagnia aerostatieri riceve il battesimo del fuoco. Tutti i giorni i difensori della piazzaforte sollevano un aerostato fino a 500 metri di altezza per osservare la disposizione delle truppe austriache; e analogamente avviene a Charleroi, qualche settimana dopo. Si narrano molti aneddoti sulle reazioni dei vecchi militari nei confronti della nuova arma da guerra; si dice che un comandante nemico ha invitato i francesi a prendere visione degli schieramenti avversari recandovisi di persona, purchè non continuino a rischiare vite umane a bordo di quel trabicolo squassato dal vento. La verità è che non appena l'aerostato appare dietro le mura di Maubeuge un nutrito fuoco di artiglieria tenta di distruggerlo. [...] Gli aerostati di Napoleone L'impiego degli aerostati in questa occasione e nella successiva battaglia di Fleurus (26 giugno 1794) è così entusiasmante che viene costituita una seconda Compagnia di aerostieri; inoltre il 31 ottobre di quello stesso 1794, è aperta a Meudon la prima scuola aeronautica militare del mondo. Gli aerostieri partecipano a molte delle campagne napoleoniche (come in Italia, per esempio, nel 1796) e subiscono anche delle perdite. Ad Aboukir, nel disastro della flotta francese attaccata da Nelson, cola a picco tutto il materiale della prima compagnia, destinato alle operazioni in Egitto (1° agosto 1798). Nel periodo succesivo avviene una certa evoluzione del pallone frenato, ma soltanto per quanto riguarda le dimensioni. I militari continuano ad interessarsene, e la Francia è sempre all'avanguardia; nel 1830 un aerostato viene impiegato in Algeria, nel 1859 ne viene inviato un altro in Italia con l'armata di Napoleone III per la guerra contro gli austriaci. Sono questi ultimi, però, a tentare l'impiego più originale del pallone. Durante l'assedio di Venezia (1849) lanciano contro la città numerosi aerostati forniti di bombe incendiarie: una miccia a tempo dovrà far cadere la bomba esattamente sulla cità. I veneziani trovano però un insperato alleato nel vento, che soffia costantemente contro le linee austriache, sospingendo indietro i palloni. Ed ecco dallo stesso testo un'immagine dell'aerostato di Coutelle impiegato il 26 giugno 1794 a Fleurus.
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