Qualche informazione in più sul nostro sergente (sperando di non annoiare).
Adriano Giovanni Battista Francesco Bourgogne (questo il nome completo) nacque a Condé-sur-l'Escaut nel 1785, figlio di un mercante di telerie
Entrato nel 1805 nel Corpo dei Veliti della Guardia (ci voleva la "raccomandazione":
"son père lui facilita son entrée au corps"), l’anno successivo partecipa alla Campagna di Polonia. Promosso caporale nel 1809, viene ferito due volte nella battaglia di Essling. Dal 1809 al 1811 combatte in Austria, Spagna e Portogallo. Nel 1812, infine, è a Wilma, dove l’Imperatore stava allestendo la sua Grande Armata contro la Russia.
Dopo questa drammatica campagna il suo reggimento ritorna in Francia, ridotto a 26 uomini.
Il ns. sergente quando era
lieutenant adjutant (dal Web)
Nel marzo del ‘13 il nostro Bourgogne, ormai sottotenente, viene trasferito al 145° di linea in Prussia. Qui, ferito a Dressau il 12 ottobre, cade prigioniero dei Prussiani. La sua prigionia non deve essere stata molto lunga (nell’agosto del ’14 si sposerà) e neppure terribile, visto che può dedicare quei mesi a riordinare i ricordi della campagna in Russia stendendo le prime pagine di quelle che saranno le sue
Mèmoires.
Col ritorno in Francia dei Borboni, si dimette dall’esercito.
Nell’agosto del ’14 si sposa. Resterà vedovo nel ‘22, risposandosi nuovamente: due figli dalla prima moglie, altri due dalla seconda.
Per un breve periodo riprende l’attività mercantile del padre, poi si occupa, a quanto pare con poca fortuna, di
“affaires industrielles”.
Dopo i rivolgimenti politici del 1830, in seguito ai quali - fra l'altro- in Francia riappare il tricolore, riprende servizio. A novembre, dopo lunghe sue insistenze ( i vecchi soldati di Napoleone non sempre avevano percorsi preferenziali, anzi..), viene finalmente nominato “
lieutenant adjutant de place” a Brest e nel ’32 a Valenciennes. Nel frattempo, nel '31, era anche stato decorato con la Legion d'Honneur.
Nel 1853, la pensione :1200 franchi all’anno.
Il 15 aprile 1867, infine, “andrà avanti”, raggiungendo i suoi vecchi
compagnons lasciati sulle gelide steppe russe.
Ecco, da una nota delle sue Mèmoires, le battaglie cui partecipò: Iena, Pultusk, Eylau, Eilsberg, Friedland, Essling, Wagram, Somo-Sierra, Bénévent, Smolensk, la Moskowa (che sarebbe quella chiamata di Borodino nella storigrafia francese), Krasnoé, la Bérézina, Lutzen e Bautzen . “
Ajouté à cela plus de vingt combat et autres divertissements (!) semblabes ».
Insomma, una vita militare movimentata: nel suo zaino non trovò un bastone da maresciallo, ma riuscì a tornare a casa.
Saluti
Pincus
Edited by pincus - 29/8/2018, 14:35