“Prelevamento” di cavalli ( in quel di Mallare)
A grande richiesta (si fa per dire...) continuiamo con il racconto delle avventure di questo giovane ussaro.
Passano pochi giorni dalla spedizione su Dego e Marbot partecipa alla sua prima impresa veramente militare, che gli procurò la prima promozione sul campo, lasciandocene anche questa volta una descrizione gustosa.
Siamo nella zona di Finale, nella Riviera di Ponente, dove Marbot è stato inviato, con 50 ussari, per fornire al gen. Seras un distaccamento a cavallo in grado di poter eseguire missioni di avanscoperta e veloci incursioni al di là delle ultime propaggini delle Alpi Marittime, ovvero in alta Val Bormida.
Il distaccamento – dotato di una cartina dei luoghi e di istruzioni scritte e a voce- viene inviato al di là della dorsale per riconoscere la posizione degli avamposti austriaci e loro consistenza. Arriva quindi a San Giacomo (località sopra Mallare molto frequentata nelle guerre napoleoniche) “
que nous trouvames covert de neige et sur lequel nous bivaquames ».
Sotto la guida del
marechal de logis ( oggi diremmo il furiere d’alloggio?) Canon, il distaccamento inizia la penetrazione nella terra di nessuno. Dopo due leghe di marcia (circa 8 km.: quindi probabilmente nei dintorni di Mallare: fra San Giacomo e Mallare la distanza è pressappoco quella) “
nous trouvons une grande auberge” (locanda). Interrogato, il padrone informa che un forte gruppo di austriaci (
housards tres mechants, ussari molto cattivi) si trovava ad un’ora di cammino. I nostri ripartono ma fatti pochi passi le
marechal de logis Canon
se tord sur son cheval (si contorce sul suo cavallo), afferma di stare troppo male per proseguire, si ferma alla locanda affidando cartina, istruzioni, comando e distaccamento al suo vice. Ma costui, alsaziano, non conosce il francese e quindi non può leggere né la cartina né le istruzioni annesse. C’è quindi un paradossale scaricabarile verso il basso: tutti gli altri graduati del distaccamento,
aussi peu lettrès, rifiutano per il medesimo motivo. A questo punto il nostro giovin ussaro timidamente confessa.. di essere capace a leggere e si offre come “interprete” ma con sua grande sorpresa “
tous ces vieilles moustaches” gli chiedono di prendere lui stesso il comando. Canon dà il suo assenso e così il nostro giovincello di 17 anni si trova alla testa di 50
vieilles moustaches in territorio nemico.
Per farla breve, procedendo con grande cautela riescono a sorprendere una gruppo di cavalieri austriaci che stavano abbeverando i cavalli, li assaltano approfittando della sorpresa e riescono, con soli due feriti fra di loro (così scrive Marbot), a catturare 17 austriaci e altrettanti cavalli.
Quindi ritorno vittorioso prima alla locanda (dove nel frattempo il povero Canon era stato sorpreso “
endormi au coin du feu, et ayant devant lui un enorme jambon, deux boutteilles vides et une tasse de cafè » da un infuriato gen. Seras sopraggiunto per rendersi conto della situazione: immediata rimozione dal grado e arresto), poi all’accampamento dove, in presenza del rgt. di fanteria e dei 50 ussari, Marbot viene sul campo nominato
marechal de logis. I 17 cavalli vengono venduti agli ufficiali che ne erano privi, e il ricavato (85 franchi) diviso tra gli ussari. Molto accortamente il nostro giovincello non solo rifiuta la sua parte, distribuendola tra gli altri ussari del distaccamento, ma per festeggiare la sua nomina offre ai suoi compagni una banchetto: tre pecore, un enorme formaggio e vino in abbondanza con i quali si fece una grande
bombance (festa): giovane, il Marbot, ma nelle relazioni sociali ci sapeva fare..Farà della strada (e così fu..)
Le vicende del giovane Marcelin proseguono poi per altre 1300 pagine.
(continua?)
e se volete saperne di più...
http://storiadellavalbormida.blogspot.com/Saluti e ... scusate se vi ho annoiato
pincus
dal web
Edited by pincus - 30/10/2018, 09:22